In attesa dell’abbassamento delle temperature e dell’arrivo dell’inverno, pian piano ci stiamo proiettando con la mente ad immaginare week end sulla neve e sciate in montagna con gli amici. Assieme proveremo a ragionare, attraverso questa rubrica, a tutto ciò che ruota attorno al sistema montagna invernale e farvi scoprire ed entrare in un mondo che pochi conoscono, ma in realtà esiste e permette a tutti noi di disporre di piste perfettamente battute fin dal mattino.

Con questo articolo partiamo da alcuni concetti basilari che è opportuno tenere sempre in evidenza prima di affrontare questo affascinante contesto e valgono a livello generale sia per la montagna estiva che per la montagna invernale. Li sintetizziamo nel modo seguente: conoscenza, disciplina, rispetto e tempi non condizionati dalle abituali urgenze.

Per conoscenza intendiamo approcciare la montagna con una preparazione di base che renda la permanenza sicura per sé stessi e per gli altri.

Disciplina, significa essere consapevoli delle regole che vigono in questo ambiente.  La montagna è un ambiente che presenta insidie e queste saranno in misura sempre crescente, se le persone adotteranno comportamenti scorretti, ignorando i propri limiti tecnici e fisici, la scarsa capacità di muoversi in un ambiente dinamico ecc.

Per rispetto s’intende soppesare nella maniera corretta ogni singola variabile ed informazione che percepiamo dal contesto che ci circonda.

Ultimo fattore molto importante ed al quale non siamo più abituati a dare la giusta attenzione. In montagna si ha una percezione del tempo diversa dalla solita frenetica vita quotidiana. Si deve avere un approccio ed una visione in sintonia con i propri ritmi ed in base al nostro stato d’animo. Non si deve raggiungere a tutti i costi un luogo, ma rispettare la natura, senza dipendere da qualcosa. Bisogna imparare a vivere la montagna in modo lento, lasciando meno tracce possibili in modo da dare la possibilità a chiunque di vivere a pieno l’avventura per la quale ci si è messi in viaggio con gli sci o pedule ai piedi.

In queste considerazioni ci viene in aiuto un grande pioniere che, per primo, nel 1897 con quattro arditi compagni, dimostrò come lo sci fosse un ottimo strumento di locomozione invernale anche nei territori alpini.

Leggete queste poche righe tratte dal famoso testo di Wilhelm Paulcke che nella loro semplicità riassumono attente valutazioni da compiere ogni volta che affrontiamo contesti rischiosi.

libro

L’audacia è bella!
L’incosciente temerarietà è sciocca!
È bene quindi conoscere e volgere a proprio vantaggio le esperienze di chi ci ha preceduti,
così da combinare l’audacia con la riflessione,  l’intelligenza con l’abilità.
Mostra vero coraggio colui che
è veramente cosciente,  in ogni momento,
delle conseguenze delle proprie azioni…”.

Tratto da
Wilhelm Paulcke,  Der Skilauf
Freiburg ©1908